Impiantare un albero od un arbusto.

Vediamo in questo post come piantare un albero od un arbusto e le poche regole da seguire per effettuare un trapianto con successo.

Gli alberi od arbusti si possono trovare ed acquistare nei vivai, ma ormai anche online. Il periodo migliore per metterli a dimora è l’autunno/ inizio inverno, (ottobre-dicembre) quando la pianta è a riposo vegetativo, ma se la specie è notevolmente sensibile al freddo; oppure il terreno del nostro giardino è compatto da restar bagnato e freddo durante la cattiva stagione, si può scegliere la primavera (marzo – aprile). Alberi ed arbusti li possiamo trovare e prendere, a radice nuda, cioè con tutto l’apparato radicale a vista, senza il pane di terra intorno; in zolla, cioè con un pane di terra compatto che contiene le radici, oppure molto più semplicemente nei vasi contenitori. Queste tre variazioni richiedono una tecnica di impianto diversa, ma prima di esaminare meglio le opzioni, soffermiamoci un secondo sulla fase iniziale, cioè la buca, molto importante se ben fatta per la sopravvivenza del nostro albero.

Lo scavo della buca.

Lo scavo della buca, è la prima cosa che dovremmo fare quando si ha intenzione di impiantare qualsiasi specie di pianta. Ma quando abbiamo a che fare con un arbusto od un albero, dobbiamo fare attenzione ad alcuni procedimenti, molto utili per consentire alla pianta una crescita sana.

La buca dovrà essere profonda e larga più della zolla, almeno una volta e mezza. Scavata la buca, se il terreno sul fondo si presentasse compatto, lo si può smuovere rompendolo con la vanga. Ora mettiamo sul fondo lavorato un materiale utile al drenaggio, come argilla espansa o ghiaia, utili ad evitare ristagni d’acqua. Svolto questo procedimento, prima di posizionare la pianta nella buca, potremmo mettere una manciata di concime naturale, che aiuterà la pianta nell’ambientamento durante la ripresa vegetativa. Lavorate la terra recuperata dalla scavo, alleggerendola e mescolandola con un pò di torba ed usatela per riempire la buca rendendola delle dimensioni della zolla da alloggiare. Ora siete pronti al trapianto.

Per effettuare un trapianto, che sia un arbusto, un albero od una semplice erbacea, avrai bisogno almeno dell’attrezzatura base. Perciò puoi leggere anche questo articolo: l’attrezzatura per la cura del proprio giardino.

Arbusto a radice nuda.

Abbiamo acquistato un arbusto a radice nuda? Ecco cosa fare.

Prima di procedere all’impianto, esaminiamo prima le radici, quindi accorciare quelle più lunghe ed eliminare quelle rovinate e rotte. Dopo aver scavato la buca, formare al centro di essa, un piccolo monticello di terra ed adagiare la pianta distendendo le radici con accortezza nella buca. Ora utilizzate il terriccio recuperato dallo scavo, mischiandolo con torba e concime naturale, richiudere la buca sostenendo la pianta. Prima di richiuderla completamente, se l’arbusto ha bisogno di un sostegno, inserire nel terreno un tutore facendo attenzione a non danneggiare le radici. Completare l’operazione e compattare la terra.

E’ fondamentale per la crescita sana della pianta, che il colletto, cioè la parte che fa da raccordo tra fusto e radici, si trovi almeno 10 cm al di sopra del livello del suolo. Terminata la fase di impianto, dedichiamo qualche attenzione alla chioma. Quindi eliminare i rami troppo lunghi, vecchi, rotti e troppo centrali, ed infine annaffiare.

Posso consigliarti un buon concime stallico ( letame di bovino ed equino pellettato), da mischiare al terriccio recuperato e utile alla crescita della pianta, qui su Amazon: Altea concime naturale.

Arbusto od albero in zolla.

La zolla è un pane di terra compatto alle radici, e di solito, all’acquisto di una pianta fornita così, è ricoperta di iuta o con una rete. La prima va lasciata, si decomporrà nel terreno, la seconda va tagliata e smaltita. La preparazione della buca è la stessa del paragrafo precedente, ed una volta formata, adageremo la zolla all’interno. E’ consigliato lasciare a bagno la zolla prima della messa a dimora, o bagnarla per bene se non si possiede un secchio abbastanza grande dove inserirla. La regola fondamentale anche qui, è quella di lasciar fuori il colletto. Prima di ricoprire completamente la buca, inserite un tutore per sostenere la pianta. Il sostegno è sempre consigliato quando si pianta un alberello o un piccolo arbusto. Dopo di che, completare il riempimento della buca, e compattare il terreno che andrà successivamente annaffiato.

Arbusto od albero in vaso.

E’ come li si trova per la maggiore, forniti nel vaso dove sono stati allevati. Sempre dopo aver preparato la buca, prima di estrarre la pianta, bagneremo per bene il terreno. Poi poggiate il contenitore e la pianta a terra, facendo attenzione a non rovinare la chioma. Far rotolare il contenitore battendolo su ogni lato. Dopo di che, provate ad estrarre la zolla tenendo la pianta dal colletto. In caso di non riuscita, si può ricorrere a queste operazioni: si può tagliare il vaso di plastica, si può rompere il vaso di terra cotta. Estratta la pianta e la zolla compatta di radici, impiantare l’arbusto eseguendo le stesse operazioni, descritte nei paragrafi precedenti.

Infine.

Dopo ogni trapianto, la pianta che avrà subito ciò sarà oggetto di varie attenzioni, almeno per i primi anni, il tempo che impiega a rafforzare le radici. Dovremmo quindi irrigare ogni tal volta si presentano giornate calde e siccitose, in caso di terreno asciutto. Oppure riparare le piante più delicate durante l’inverno, con il tessuto non tessuto, ricordando di ricoprire anche il terreno alla base, con foglie secche o paglia. A primavera, con la ripresa vegetativa, è opportuno distribuire la giusta dose di concime a lenta cessione.

Il concime da usare durante la ripresa vegetativa, deve essere ad alto titolo di azoto. Perciò ecco un ottimo concime naturale da utilizzare a primavera, lo trovi su Amazon al prezzo di: 14,90 Euro (Cornunghia 2,5 KG.) Il prezzo può subire variazioni.

Abbiamo anche un articolo più generico sul trapianto, che puoi leggere qui:trapiantare o rinvasare una pianta. Tecniche, consigli, come e quando.

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