La semina è una tecnica molto usata ed economica per riprodurre moltissime specie di piante, ornamentali od orticole. Metterla in pratica a livello amatoriale è molto semplice, non abbiamo bisogno di una particolare attrezzatura, ma neanche di così tanta esperienza. L’attrezzatura che serve, varia a secondo alcuni fattori, dal livello di esperienza alla quantità o varietà di semi e piante che vorremmo ottenere. Ma in questo articolo vediamo qual è quella base, quella che serve a prescindere da qualsiasi fattore, come dicevamo qualche riga sopra. Insomma, senza questa attrezzatura non potremmo proprio seminare. Procediamo.
Il substrato o terriccio, come preferiamo chiamarlo è un elemento fondamentale, ma lo è ancor di più, avere quello ideale per la semina o riproduzione. E’ vero, spesso i semi possono germinare in un semplice recipiente pieno d’acqua o nel cotone, come le lenticchie; ma nella maggior parte dei casi, soprattutto se seminate piante ornamentali ed orticole, è necessario possedere un terriccio ideale e giusto per la semina. Come sappiamo, in commercio ci sono moltissimi tipi e varietà di terricci, ma uno di qualità ci assicura maggior successo. E’ la tessitura del terreno a fare la differenza. I substrati per la semina, sono solitamente costituiti di sabbia (ottima se di fiume) e torba miscelate in parti uguali. Le caratteristiche che premiano un buon terriccio per la riproduzione sono:
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Questi tipi di terricci hanno una funzione di supporto e sono uguali sia per la semina, sia per il taleaggio. Il terriccio universale od il compost sono adatti alla semina? No! Gli universali sono ricchi di sostanze nutritive ed il compost può anche contenere sementi di infestanti, funghi o batteri. Ma se non si volesse comprare un terriccio adatto esclusivamente alla riproduzione, potremmo sterilizzare questi substrati. Basterà metterli in una vecchia pentola con coperchio e postarla nel forno ad una temperatura di 120°-150° per una mezz’ora circa. Ovviamente non si dovrà tener conto del risultato finale, maggiormente assicurato con un substrato adeguato.
Oltre al terriccio, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, per seminare le piantine in casa, abbiamo comunque bisogno di recipienti o contenitori ed alcuni oggetti che rientrano nell’attrezzatura base ed economica per la semina. Vediamo meglio quali sono i contenitori che si possono utilizzare e cosa dovremmo assolutamente avere a disposizione.
Questo articolo, utile soprattutto per chi approccia per la prima volta alla semina, rappresenta l’attrezzatura base e idonea a questa tecnica. E’ giusto ricordare e tener presente, che qualora si volessero intensificare i risultati ed ottenere un maggior numero di piantine sane e vigorose al momento del trapianto, è molta di più l’attrezzatura che andrà integrata ad un buon terriccio ed a dei contenitori giusti. Parliamo sempre in ambito hobbista, ma di un livello successivo, da applicare man mano si acquisisce dimestichezza con la semina. Ma tutto questo lo vedremo nei prossimi articoli riguardanti questa tecnica.
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