Le mini serre, semenzai o come una volta si chiamavano “lettorini caldi” sono perfette per la semina amatoriale. Vediamo perché sceglierle.
Le mini serre rientrano nell’oggettistica utilizzabile nella tecnica della semina. Attenzione, per chi non lo sapesse, questi oggetti non sono vere e proprie serre, ma come dice la parola stessa, sono dei contenitori di plastica da utilizzare in casa, in grado di garantire l’ambiente ideale per la semina. Fanno parte di quell’ambienti protetti dove potremmo seminare, sia le piante orticole, ma soprattutto le piante ornamentali estive. Tutto questo lo si può fare da febbraio in poi, grazie alle condizioni che possiamo ottenere sfruttando i semenzai.
Le caratteristiche della mini serra.

La mini serra o semenzaio come abbiamo detto, sono dei contenitori di plastica dotati di coperchio. Nel fondo del semenzaio vanno posti i vasetti oppure va riempito di terriccio. Il coperchio consente di stabilizzare umidità e temperatura all’interno. Le mini serre sono dotate di piccole finestrelle che consentono il ricambio e la circolazione d’aria, in modo da non far ammuffire i semi e le giovanissime piantine. Le dimensioni sono variabili, realizzate appositamente per star in casa, solitamente sul davanzale di una finestra. All’interno va a crearsi il microclima ideale per il processo biochimico che si svolge all’interno dei semi e successivamente al primissimo sviluppo della piantina. Molte mini serre che si trovano in commercio, ormai anche su Amazon, possono essere dotate di una resistenza interna per scaldare ancor meglio l’ambiente. Quest’ultime sono ideali soprattutto per alcune sementi che richiedono una temperatura superiore ai 20°, oppure per garantire temperatura anche nelle ore di buio.
La mini serra, perché sceglierla.

Se vuoi imparare a seminare, ad ampliare le tue conoscenze di questa tecnica, se ancora non hai provato, non posso che consigliarti di iniziare ad utilizzare questi accessori. Nelle mini serre, grazie alle condizioni che si riescono ad ottenere al suo interno, sarà molto più semplice far germogliare i sementi, anche quelli con la germinazione più difficile. Il vantaggio maggiore, è quello che potremmo iniziare a seminare già dalla metà di febbraio, facendo in seguito accrescere le piantine e trapiantarle ad inizio primavera. A livello amatoriale è uno strumento che ritengo molto valido, che ci facilita e velocizza il lavoro. Anche quelle con un riscaldamento basale, che sia un tappeto od una resistenza interna, sono a bassissimo consumo. Solitamente con una mini serra da 12 watt, si riesce ad aumentare notevolmente, anche di 3-4 gradi, la temperatura all’interno. Nel semenzaio potremmo seminare le ornamentali estive, come bocca di leone, celosia, tabacco ornamentale, astri, oppure specie orticole come cetrioli, meloni e peperoni. Quest’ultime, amano temperature molto calde, quindi grazie al riscaldamento, si potrà raggiungere questo tipo di clima.
Riassumendo l’argomento in poche parole, se vuoi seminare in un ambiente protetto, in questo caso in casa, un semenzaio gioverà sui risultati finali.
Se facendo un giro su Amazon, non hai ancora deciso quel’è il semenzaio che può far per te, ti consiglio di iniziare con questo: Propagatore/semenzaio riscaldato da 10 watt. Semplice ma efficace, al prezzo di: 37,83 Euro. (Prezzo soggetto a variazioni)
Saper leggere le bustine dei sementi.
Questo argomento può sembrar facile, ma non per tutti, soprattutto per i neofiti. Noteremo, e se non lo avessimo fatto sarà bene farlo, che nel retro della bustina dei sementi, saranno descritte tutte le procedure basi. Tra queste troveremo il periodo di semina, nel semenzaio o mini serra e all’aperto. E’ importante leggere queste diciture, perché molte specie non hanno la possibilità di scegliere dove seminarle. Come ad esempio il Fiordaliso, il quale è consigliato seminarlo direttamente all’aperto. Oltre a ciò, dietro una bustina di semi, viene riportato il periodo delle due semine, il periodo del trapianto, l’esposizione e il periodo della fioritura.
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