Arrivate in Europa nel Settecento, sono piante arbustive del grande ed affascinate mondo delle acidofile. Vediamo come coltivarle e moltiplicarle.
La Gardenia rientra nel grande gruppo delle acidofle maggiori. Sono piante affascinanti da cui spiccano profumatissimi e delicati fiori bianchi, di grande apprezzamento ornamentale. Fanno parte delle Rubiaceae, la più grande famiglia delle Angiosperme. Sono piante dal portamento arbustivo che solitamente non superano il 1,5 metro d’altezza. In casi rari, diventano alberi ma di dimensioni contenute. La Gardenia conta circa 250 specie provenienti da India, Cina, Giappone, arrivando fino dall’Africa e Sudafrica. Vivono maggiormente nei sottoboschi delle foreste tropicali e subtropicali, dove solitamente sono frequenti periodi di pioggia e nebbia.
Gardenie, caratteristiche e coltivazione.

Le Gardenie sono specie arbustive composte da foglie sempreverdi, di colore verde scuro lucente, di forma lanceolata e consistenza coriacea solo una volta mature. Le piante presentano fiori formati da corolle molto consistenti, formate da più di 5 petali. I fiori sono di colore bianco e nel tempo variano sul giallo crema. I boccioli della Gardenia, come per la Camelia, iniziano a formarsi alla fine del ciclo della fioritura, sono di grandi dimensioni già al termine dell’ estate, ma si apriranno a fine inverno dell’anno successivo. Le specie che maggiormente si coltivano sono la G. Thunbergia e la G Jasimnoides; quest’ultima ha due varietà, quelle a fiore grande e quelle a fiore piccolo.
Le Gardenie sono piante acidofile, prediligono substrati con PH compreso fra 5 e 5,5. Sono specie che producono molte radici, e dato che il terreno che prediligono è ricco di torba che si decompone facilmente, è importante rinvasare ogni anno o due, scegliendo in caso vasi più grandi ed aggiungendo il terriccio mancante. La crescita notevole delle radici ed un substrato vecchio ed impoverito, può essere la causa della decolorazione fogliare, simile alla clorosi. Sono piante sensibili al gelo ma anche alle temperature estreme. La loro collocazione dev’essere ombrosa durante l’estate, magari con qualche raggio di sole solo al mattino, e riparata in casa o in ambienti protetti in inverno, soprattutto al nord. Sono piante abbastanza forti, nelle zone d’Italia dal clima più mite, possono vivere all’aperto, con temperature al di sopra dei 4°C.
La Gardenia va irrigata regolarmente, con irrigazioni abbondanti in estate, intervallate in inverno. L’acqua deve essere a basse concentrazioni saline. L’ideale come per tutte le acidofile, sarebbe quella di raccogliere l’acqua piovana ed utilizzarla per effettuare abbondanti annaffiature, facendo così un lavaggio del substrato, privandolo della salinità in eccesso. La concimazione va effettuata a risveglio vegetativo (inizio primavera), con concimi adatti alle piante acidofile. La potatura, anche se non sempre necessaria, può essere effettuata ogni anno a fine estate, donandogli una forma più compatta. Con i rami cimati ci si possono fare talee; vediamo come moltiplicare la Gardenia.
Gardenia, moltiplicazione.

La moltiplicazione delle Gardenie avviene principalmente per talea; può essere riprodotta anche dal seme, ma é una tecnica sconsigliata a livello amatoriale. I semi della Gardenia hanno una bassa percentuale di germinabilità ed i risultati potranno essere mediocri. Procediamo quindi con la tecnica migliore: la talea.
La Gardenia si può moltiplicare per talea semilegnosa procedendo così. Si preleva una porzione di ramo giovane dell’annata, non ancora del tutto legnificato, si eliminano le foglie più vicine al taglio e si lasciano soltanto le 2 foglie apicali. Interriamo la talea in un vaso con del composto di torba e sabbia e si copre il semenzaio con l’apposito coperchio, od il vaso scelto con del materiale trasparente. Solitamente si effettua a fine estate. La talea di Gardenia deve godere di caldo (temperatura 20°), umidità del substrato ed alta umidità atmosferica. In queste condizioni la radicazione può avvenire in 2 mesi o poco più. Durante l’inverno si può usare un semenzaio dotato di riscaldamento basale.
L’alternativa alla talea semilegnosa è quella di foglia con gemma, che consiste nel prelevare una piccola porzione di ramo, con una gemma tra il ramo e l’ascella fogliare. Si interra il ramo in un vaso o semenzaio con l’unico terriccio adatto alla moltiplicazione, (torba e sabbia), si bagna e si chiude il tutto, ricreando sempre un effetto serra.
Puoi vedere come effettuare talee semilegnose e di gemma, cliccando i Link in blu precedenti.