Questo articolo è dedicato esclusivamente alla talea di Camelia. Spieghiamo e vediamo insieme tutti i passaggi.
Il miglior metodo per moltiplicare le proprie Camelie è la Talea. Questa tecnica è la più sicura, quella che ha maggior possibilità di successo in tempi più brevi. In un articolo già presente nel blog, abbiamo già trattato questa pianta (che potrai raggiungere cliccando qui). Abbiamo affrontato più argomenti, tra cui la potatura e tutte le tecniche con cui si può riprodurre la Camelia. Qui invece ci occuperemo esclusivamente della tecnica più adeguata a livello amatoriale per moltiplicarla, analizzando passaggio dopo passaggio le operazioni da eseguire, imparando così con più facilità questa operazione. Ora non ti resta che seguire l’articolo.
La talea di Camelia, tutti i passaggi.

Iniziamo subito a svelarvi qual’è il periodo migliore per fare talee di Camelia. La stagione in cui si avranno maggiori possibilità di riuscita è l’estate, da metà luglio a fine agosto, eseguendo talee semilegnose. Il caldo e l’umidità costante, aiuteranno il rametto reciso ad immettere radici. Vediamo come si fa.
Prima di tutto bisogna scegliere i rami, consiglio di farne più di una, in modo da scegliere poi quella venuta meglio. Il ramo va prelevato dalla parte più centrale della pianta, e va recisa una porzione apicale, non ancora del tutto legnificata. Cosa vuol dire? Significa che le talee vanno prelevate dalle punte dei rami, il ramo dev’essere appena marroncino, morbido e giovane, non vecchio e di legno duro. Vanno prelevate porzioni di 15-20 cm ed il taglio va poi aggiustato a becco di flauto, cioè per obliquo. Consiglio di sbucciare il ramo vicino al taglio. Cosa significa sbucciare? Con un coltellino va delicatamente rimossa la pelle della giovane corteccia, lasciando la parte vicina al taglio a legno nudo. Adesso rimovete tutte le foglie, tranne le uniche due apicali (in punta) che andranno dimezzate. (Vedi le foto sopra)
L’ormone radicante e perché utilizzarlo.
Siccome le talee di Camelia, come tutte quelle semilegnose e legnose fanno fatica a radicare da sole, consiglio vivamente di acquistare a pochi euro un barattolo di polvere radicante (ormone), che aiuterà le semilegnose ad immettere radici e che potrai riutilizzare per il medesimo scopo. Cos’è e come funziona ve lo spieghiamo qui.
Quindi il passo successivo è quello di passare il ramo in un bicchierino d’acqua, poi nella polvere radicante e poi interrarlo. Bagnandolo faciliteremo l’attecchimento dell’ormone sul rametto. La talea va interrata per almeno la metà della sua lunghezza, ricompattando il terriccio vicino al ramo ed annaffiando con cautela subito dopo. Ogni volta che annaffiate, fate attenzione a non bagnare le foglie.
Ricoprire e posizionare le talee.

Non appena completati tutti i passaggi precedenti, è il momento di posizionare le talee terminate in un luogo luminoso, ombroso e ventilato. Per creare maggiore umidità ambientale, è opportuno e di buon aiuto ricoprire la talea, riducendo così il rischio che la vegetazione disidrati. Si potrà usare il fondo di una bottiglia di plastica, una busta trasparente o un semenzaio dotato di coperchio. E’ di estrema importanza che qualunque materiale vogliate usare, si praticano dei fori per far circolare l’aria al suo interno. In inverno le talee di Camelia possono rimanere all’esterno, garantendo loro un pò di sole al mattino ed un luogo riparato dai venti gelidi. Oppure potrai utilizzare una serra fredda da giardino, consigliata soprattutto per chi vive al nord Italia.
Talea di Camelia, tempi di radicazione.
In questo modo le talee di Camelia andranno annaffiate di tanto in tanto, dato che il terriccio ci metterà del tempo ad asciugare. La radicazione avverrà di norma entro 3-4 mesi di tempo, ma potrà metterci anche di più. Come capire che la radicazione sia avvenuta? Ovviamente non va scoperto il terreno alla ricerca delle possibili radici. Passato il tempo indicato, provate a tirare il rametto molto delicatamente verso l’alto senza fare forza. Se la talea oppone anche una minima resistenza vuol dire che l’apparato radicale si sta formando. Un’altra indicazione saranno lo stato delle foglie, se rimaste verdi vuol dire che la talea è ancora in vita. Le nuove foglioline potrebbero metterci più tempo a formarsi, rispetto a quello sopra indicato.
Se la talea di Camelia avrà raggiunto il successo, nella primavera successiva è consigliato rinvasare le piccole e nuove piantine in un vasetto singolo, con del terriccio appropriato alle piante acidofile. Man mano che la pianta si sviluppa, il vaso va cambiato, aspettando sempre l’autunno o la primavera. Quando la nuova pianta di Camelia si è formata, sviluppando qualche ramo e nuove foglie, si potrà mettere a dimora nel vaso o nel posto definitivo.
Per ulteriori dubbi, domande e consigli, scrivici nei commenti sotto.
Salve,
complimenti per la chiarezza delle vostre spiegazioni (caso più unico che raro sui siti di giardinaggio!).
Una curiosità: perché è necessario dimezzare le foglie apicali della talea? Qual è il meccanismo? Se non lo si fa, la talea non prenderà?
Grazie !
Salve Annalisa, la ringrazio per quello che ha scritto, questo ci rende felici.Tornando alla talea, il dimezzare le foglie non è prettamente necessario e se non fatto ha sempre le possibilità di radicazione. Dimezzare le foglie della talea serve a ridurre al minimo la traspirazione e la perdita di acqua.
Ok, ora capisco meglio, grazie!
Ho trovato molto interessante la spiegazione grazie. Avrei una curiosità. Ho messo in un vaso una foglia di camelia, sono passati 3/4 mesi, e ancora verde ma non è uscito niente dal vaso. Vorrei sapere cosa devo fare grazie.
Salve, quindi lei ha fatto una talea di foglia o semilegnosa? Comunque finché verde, vuol dire che la porzione di talea è in vita. I tempi di radicazione e di crescita sono abbastanza lunghi, anche oltre da quelli che lei ha atteso fino ad ora. Buona serata
Sono rimasto stupito dalla chiarezza e semplicità delle vostre spiegazioni. Vorrei sapere, dato che ho 5 talee di camelia, qual’e’ il periodo giusto per metterle nei vasi singolarmente. Grazie e buon lavoro.
Salve Francesco, grazie per i complimenti. Io attenderei un annetto prima di traferire la talea di camelia, passato tale periodo la stagione migliore è prima dell’estate, o fine estate.
Buongiorno, complimenti per i chiarissimi consigli. Sto provando con una talea di camelia , regolarmente coperta da busta trasparente forata .Mi consiglia di tenerla in casa oppure all’esterno? Grazie per la cortese disponibilità.
Salve, va benissimo all’esterno, in un posto che all’estate sia riparato dal sole diretto del pomeriggio.
Per favore vorrei creare un paio di talee di una camelia bianca , oggi fine febbraio.
Sui rami ho dei boccioli
Chiedo se va bene creare le talee con questo tipo di ramo e se devo lasciare i boccioli o li devo rimuovere.
In questo caso il fiore ha dei semi? Li posso usare?
Grazie
Salve, utilizzando il tipo di ramo che lei dice ha zero possibilità di riuscita ed anche il periodo non è giusto per fare una talea di Camelia visto che tra poco la pianta entrerà in riposo fino a luglio/agosto. Quindi quello è il periodo giusto per far talee di Camelia. Le consiglio vivamente di aspettare tale periodo e vedrà sarà tutto molto più semplice. Buona serata!
Salve, l’anno scorso ho prelevato una trentina di tale di camelia, eseguendo alla lettera le sue preziose indicazioni: terreno acido con polvere radicante, le ho sistemate in garage che è molto luminoso con luce indiretta, ho coperto i vasetti con bottiglie di plastica bucate e con uno spruzzino le ho bagnate tutti i giorni, purtroppo nessuna di esse ha attecchito si sono seccate tutte dopo circa un mese. Dove ho sbagliato? Il terreno acido è adatto o è meglio mescolarlo con della sabbia se si che sabbia devo usare? i boccioli della talea vanno tolti? La ringrazio anticipatamente per le indicazioni che vorrà darmi. Grazie
Salve, certo è importante levare boccioli e dimezzare le foglie. Vanno presi rami giovani e non c’è bisogno di metterle in garage ma basta un posto esterno ombreggiato. Le copre per un mesto o poco più, poi le scopre. In inverno possono star fuori.
Io ho una splendida pianta ché tutti mi invidiano sarà alta circa 3 metri e fuchia doppia.E vorrei provare a farne tante per accontentare le persone che sono innamorate.. aspetto luglio e vi farò sapere un abbraccio 😘
Mi è capitato per caso di trovarmi un alberello di una varietà di camelia che cercavo da tantissimo tempo, non ho resistito e ho preso un unico ramettino apicale, non potevo mettermi a staccare altri, ovviamente sto puntando tutto su di lui. Ho scorticato la base del ramo, tolto le foglie in eccesso e dimezzato quelle rimaste, nel tentare la sorte ho messo dell’ormone radicante anche alla base delle foglie che ho tolto, oltre che nel rametto come descritto, chissà? Forse l’unica cosa non proprio ideale è il periodo, adesso è maggio, quindi parecchio in anticipo, ma spero tanto che funzioni lo stesso.
Buongiorno, ho dovuto “potare” una camelia i cui rami ostruivano un vialetto. Ho raccolto i rami coi fiori e li ho messi in acqua. I fiori sono stati buttati…ma è un mese e mezzo che i rami sono in acqua belli vivi, cresciuti con foglie nuove…nessuna radice…io li tengo li…spunteranno radici…come mai questa crescita?
Salve, se verdi e vigorose significa che sono ancora vive, quindi attenda con pazienza, perchè essendo parti di rami semilegnose possono metterci del tempo le radici ad uscire. Buon Weekend 🙂
Bun giorno, cortesemente può dirmi per quanti centimetri devo togliere la corteccia alla base della talea prima di immergerla ne radicante. Grazie.
salve, poco, mezzo centimetro più o meno.