Contenitori e supporti per Orchidee, quali scegliere.

Un vaso deve contenere le radici e insieme favorirne l’areazione. Per le Orchidee quali scegliere?

Le Orchidee epifite, quelle che coltiviamo per lo più in casa, sono un genere di piante che si coltiva in un substrato particolare a loro più adatto. La maggior parte delle Orchidee nei vivai vengono vendute all’interno di vasi di plastica trasparente. Molti si chiedono: ma è questo l’unico modo per tenerle? Assolutamente no! Numerosi appassionati sostengono o credono, che il vaso trasparente non è una scelta, ma usato perché le radici essendo aeree, hanno bisogno di luce. Sfatiamo anche questa credenza! Il vaso trasparente (salvo alcune specie) è scelto per comodità e la trasparenza rende facile visionarie lo stato delle radici agli amanti delle Orchidee meno esperti. Allora quali contenitori o supporti posso scegliere? Vediamoli insieme nel prossimo paragrafo.

Contenitori e supporti per Orchidee.

I vasi di plastica conservano bene l’umidità ma rischiano anche di provocare pericolosi ristagni e far marcire le radici. Sono molto leggeri e devono essere zavorrati con palline di argilla o ghiaia. Permettono di controllare lo stato dell’apparato radicale; indicati per alcune specie di Phalaenopsis le cui radici come le foglie, tendono a catturare la luce.

I vasi in terracotta sono più belli, più pesanti e quindi più stabili e risultano più permeabili all’acqua e all’aria. La terracotta ha il vantaggio di trattenere meglio il calore e potrebbe divenire un vantaggio in inverno ed un problema, per alcune specie, in estate. Per lo più la terracotta nelle sue porosità, tende a trattenere il concime in eccesso, pericoloso per le radici. Più difficoltoso sarà un rinvaso, a volte bisognerà rompere il vecchio contenitore per liberare la pianta.

Cassette e cesti sono ideali per coltivare le Orchidee sospese. Preferite le cassette nel caso in possesso di grandi Orchidee monopodiali, o per quelle con radici vigorose. Mentre i cesti sono ideali per le epifite ricadenti dove però è fondamentale controllare le annaffiature e l’umidità. (Leggi: coltivare Orchidee su corteccia e sospese)

I pezzi di corteccia di sughero donano un elegante tocco esotico che avvicina queste specie alle migliori condizioni ambientali. Con la corteccia si potranno più facilmente scongiurare gli errori di eccessi idrici, ma la pianta così coltivata, avrà bisogno di molta più umidità. Nebulizzare tutti i giorni e metterle regolarmente a bagno. (Leggi. coltivare Orchidee su corteccia e sospese)

I gusci di noce di cocco, è un altro contenitore che potreste scegliere ed è un buon supporto per le Orchidee più piccole, aventi pseudobulbi e che occupano meno spazio. Le fibre di cocco trattengono bene l’acqua; attenzione ad usare solamente i gusci non trattati.

Consigli pratici.

Nel momento in cui si effettua il rinvaso, ricordate sempre questi semplici consigli.

Scegliete sempre un vaso leggermente più grande di quello precedente (1-2cm). Se coltivate in cassetta, sceglietene una delle dimensioni più grandi di quella vecchia, ad esempio che riesca a contenere quella precedente. Le radici non devono mai galleggiare nel substrato. Scegliete un copri vaso più grande delle dimensioni del vaso, dove porre uno strato di argilla espansa per favorire l’areazione. Scegliete vasi e copri vasi in armonia con il colore dell’orchidea per ricreare piacevoli scenografie.

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