Il Geranio, una delle piante più popolari nei giardini e terrazze del nostro paese. Facili da coltivare, facili da riprodurre per talea. Vediamo come si fa.
Scommetto che se siete arrivati su questo articolo possedete almeno un Geranio all’esterno della vostra abitazione. Sono stati tra i fiori più amati dai nostri genitori e nostri nonni, da ciò che ricordo erano utilizzati su moltissime terrazze e balconi, almeno qui nel mio paese. Ai giorni d’oggi le specie sono aumentate grazie all’ingresso nel mercato di numerosissimi ibridi che non fanno altro che aumentarne le varietà e colorazioni. Sono molto semplici da coltivare, la considero un’ottima pianta per i nuovi appassionati di giardinaggio alle prime armi. Se la coltivazione è facile, moltiplicarli per talea è allo stesso modo semplice ad alta percentuale di riuscita. Quindi per chi comincia a muovere i primi passi nelle tecniche di moltiplicazione, non c’è miglior modo che iniziare con le specie di Gerani coltivate e preferite della casa, magari iniziando a togliersi le prime soddisfazioni. Ora proseguiamo l’articolo e vediamo come si fa.
La talea di geranio, i passaggi

Iniziamo col dire che i periodi migliori per effettuare la talea di Geranio sono la primavera e la fine dell’estate, anche se lascia buone chance di riuscita in tutto il periodo estivo. Si procede nello scegliere la specie desiderata assicurandoci che la pianta sia sana e idratata, preferibilmente dal giorno prima. Si prelevano uno o più pezzi di ramo scelti nelle zone apicali o laterali del geranio, lunghi almeno 10 cm o massimo 15/20 cm. Se possibile evitate di scegliere getti in fiore. Le porzioni di talea che dobbiamo preferire sono quelle erbacee, quindi rami ancora giovani e verdi. Successivamente la cosa migliore da fare è alleggerire la porzione di talea da elementi che potrebbero far evaporare l’acqua rapidamente e quindi eliminate buona parte delle foglie basali, lasciandone un paio o poco più all’apice del ramo e in caso ci fossero, boccioli e fiori.
Le talee sono pronte per essere interrate ma consigliamo di aspettare ancora un pò, mettendo le talee ad asciugare un paio di ore all’ombra. Intanto prepariamo i vasetti con torba che consiglio di bagnare subito per poi interrare i rametti di geranio facendo attenzione a non danneggiare il giovane ramo. Una volta interrata la talea di geranio, compattate il terreno ben irrigato come ho consigliato sopra facendola aderire bene al terriccio ed in modo che sia ben salda. Se avete bagnato abbondantemente la torba non c’è bisogno di annaffiare di nuovo.
Perchè ricoprire le talea
Coperta o no, estate o primavera in attesa che la talea di Geranio radichi bisognerà tenerla all’esterno, all’ombra ed in un posto ben luminoso. Ma perchè coprirla e che significato ha? La copertura per una talea è un procedimento importante per ricreare un ambiente umido favorevole nella riproduzione, evitando così che il terreno asciughi presto e per velocizzare i tempi di radicazione. Per ricoprire il vasetto contente il rametto non bisognerà ingegnarsi più di tanto, qualsiasi oggetto trasparete e adattabile al caso sarà perfetto. Ad esempio potreste usare una bottiglia di plastica tagliandola a metà utilizzando poi la base come coperchio; l’importante è creare dei fori per il ricambio dell’aria qualunque sia l’oggetto scelto come coperchio. Potreste inoltre utilizzare un semenzaio se avete, oppure una copertura come questa nel link, progettata al caso. Quanto ci metterà il giovane Geranio a radicare? In questo caso ti consiglio di fare un salto in quest’altro articolo dedicato sempre alla talea di questa generosa pianta.