Vacanze in arrivo? Ecco come annaffiare le piante per non farle morire.

Le vacanze sono vicine, si progettano viaggi e si cercano soluzione per mantenere le piante in vita durante l’assenza. Il problema principale, forse l’unico in questi giorni è l’acqua. Como potrei annaffiarle? Ecco la miglior soluzione e gli errori da evitare.

E’ estate ed è tempo di vacanze. Molti di voi hanno sicuramente già programmato il prossimo viaggio, ma resta un problema. Come occuparsi del giardino e soprattutto delle piante nel terrazzo o da interno? Questo è un bel grattacapo sopratutto per chi ama il proprio esterno e le proprie piante, e mai vorrebbe trovarle morte ed appassite al suo ritorno. Come possiamo fare? In questo articolo proviamo a fornire la soluzione migliore, in modo da non ritrovare secche ed appassite le vostre colture del terrazzo o d’appartamento. Ma prima di tutto soffermiamoci due minuti su alcuni errori che dovreste evitare prima di partire e qualche consiglio per mettere ancora più in sicurezza le proprie piante.

Consigli ed errori da evitare prima di partire per le vacanze.

qualche giorno prima di partire, o il giorno prima se i vasi e le piante non sono tantissime, prestiamo attenzione a queste piccole accortezze:

Non lasciate mai le piante al sole, anche se amano il sole diretto, cercategli un posto dove possono godere di ombra, mai totale. Magari un punto del terrazzo o giardino dove riescano a prendere qualche ora di sole mattutino e stare al riparo nel pomeriggio. Questo aiuterà sicuramente tutte le piante in vaso da esterno ad asciugar meno velocemente.

Anche per le piante in casa, cercategli un posto luminoso dell’abitazione distante da finestre e raggi solari diretti. Le piante in casa comunque saranno in grado di sopportare meglio qualche giorno di assenza, diverso se si trattasse di diverse settimane, ma sicuramente richiederanno meno acqua di quelle all’esterno.

La sera o la mattina prima di partire, annaffiate per bene tutte le piante del giardino, del terrazzo e della casa, con acqua abbondante.

Come annaffiare le piante durante le vacanze.

Il problema maggiore, forse l’unico è quello dell’acqua. Come posso garantire acqua costante alle piante mentre sono fuori in vacanza? Lasciamo perdere i vari rimedi che si trovano online, come le bottiglie di plastica utilizzate come gocciolatoi o ciotole d’acqua da mettere accanto ai vasi per creargli umidità. Sono rimedi fai da te che non sempre funzionano soprattutto per le piante da esterno ed in estate, quando la vegetazione richiede maggiore acqua. Poi come tutti i rimedi, vanno testati prima per capire se effettivamente l’acqua delle bottiglie basti durante la nostra assenza.

Il nostro consiglio per le piante del terrazzo e da interno è quello di affidarsi ad un kit d’irrigazione automatico. Certo costa un pochino di più dei gocciolatoi o bottiglie, ma sicuramente non lasciano a secco le piante. Come funzionano e dove si trovano? Intanto parliamo di kit come questo che puoi trovare nel link in verde e funziona molto semplicemente. E’ dotato di un’apparecchio elettronico che va sia a corrente sia a batterie, con lunga durata di carica. Puoi decidere quanto e quando irrigare, impostando un timer di irrigazione (esempio: 60 sec di mandata) e intervalli di ore tra un’annaffiatura e l’altra (esempio: 15 ore). Si collegano i tubicini alle piante (anche 10 se non più) e il tubo della pompa in un qualsiasi contenitore d’acqua, contenente i litri necessari. Semplice e veloce, ma consiglio sempre di testare il tutto per capire quanti litri ci vogliono per coprire i giorni d’assenza e le piante d’annaffiare.

E per le piante a terra nel giardino?

Qui il problema è un altro, ovviamente un irrigatore automatico non potrà funzionare, sia perchè l’acqua richiesta è maggiore, sia perchè lo spazio da coprire è molto più vasto e sicuramente dispersivo di vasi che si possono in necessità mettere tutti vicini. Quindi se si avessero piante in giardino o vasi grandi e pesanti da non poterli spostare, la soluzione migliore di tutte è quella di scomodare un familiare od un vicino e chiedere di occuparsi dell’irrigazione; oppure se lo spazio è ampio ma non troppo, utilizzare un irrigatore portatile con attacco rapido e un timer da mettere sulla tubazione, come questo. In questo modo l’irrigatore partirà automaticamente secondo le vostre impostazioni ed avrà un ampio raggio d’azione. Se avete già un impianto d’irrigazione interrato e impostato già con un timer, nel giardino non dovreste aver problemi.

2 commenti

  1. Da non sottovalutare anche i vasi autoirriganti, che stanno andando sempre di più per via della praticità di utilizzo per molte piante.

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