Hai o vorresti una pianta di Anemone Giapponese? Ecco un articolo dettagliato dove ti insegnerò a prenderti cura di questa meravigliosa coltura. Imparerai quando piantarlo, dove metterlo e tutte le cure ed istruzioni necessarie per la coltivazione dell’ Anemone japonica
L’Anemone giapponese o Anemone Japonica è una pianta perenne proveniente dalla Cina, ma da sempre coltivata e apprezzata sopratutto in Giappone; da questo ne deriva il suo nome. E’ una pianta molto semplice da tenere in vaso o in giardino, perchè non richiede cure o trattamenmti speciali, ma bensì una collocazione giusta e delle piccole attenzioni che anche i neofiti del mondo del giardinaggio, riusciranno a dare.
L’Anemone giapponese è una pianta cespugliosa dalla crescita rapida che può espandersi anche in grandi spazi. Può raggiungere un’altezza di 60-90 cm, fiorendo dalla fine dell’estate per tutto l’autunno. I suoi fiori hanno poche varietà di colori e sono di un bel bianco accesso, rosati o appena sfumati di rosa. Se non hai questa pianta ma vorresti presto acquistarne una, puoi coltivarla in vaso, utilizzarla per giardini rocciosi, bordature o semplicemete in giardino. Dopo una breve presentazione proseguiamo l’articolo e andiamo a vedere come coltivare e curare l’Anemone giapponese.
Anemone giapponese: dove coltivarla e quando piantarla? L’esposizione giusta

L’Anemone giapponese è una pianta molto semplice, che si adatta bene sia al sole che all’ombra. Ma non sempre riesce a dare il meglio perchè la posizione che predilige in assoluto è l’ombra parziale. Significa che dovrai collocare la tua pianta di Anemone giapponese in un posto dove riceva del sole per gran parte della mattinata e un pò d’ombra durante il pomeriggio. Oppure vicino ad un cespuglio, dove riescono a penetrare raggi e dell’ottima luce solare, che lambiscono la pianta dell’Anemone. Ecco; l’esposizione migliore è questa, basta che riceva comunque del sole piuttosto che ombra totale. Io ad esempio la ho per gran parte della giornata al sole e la pianta sta benissimo, ma in estate soffre un pochino e richiede molta acqua.
Il miglior periodo per piantare la pianta di Anemone giapponse è la primavera o direttamente l’autunno. Bisognerà attendere la fine dell’estate per vedere la sua fioritura.
Tipo di terreno e cure della pianta
L’Anemone giapponese anche qui, riesce ad adattarsi bene su molte tipologoe di terreno anche se, predilgie un terreno un pochino acido o neutro. Un terreno dal PH 6 (neutro) potrebbe risulatre il migliore. In caso lo doveste piantare in un vaso, fate così: prendete un terriccio buono e neutro ed a secondo della grandezza del vaso, mischiate al neutro un paio di manciate di terriccio per acidofile. Ecco un tipo di terriccio neutro. Ecco un tipo di terriccio per acidofile.
La coltivazione e la cura è molto semplice. L’Anemone giapponese va annaffiato solamete dalla primavera all’arrivo del fresco. Durante l’inverno ci penserà la natura. Poi in caso abbia necessità di acqua ve ne accorgerete facilemte dalle foglie o fiori. Riusulteranno improvvisamente appassite e moscie; basterà un pò d’acqua per ritirale su. In estate, se coltivato al sole su un terreno che asciuga rapidamente, potrà richiedere più acqua. Attenzione invece a terreni scarsi, che non asciugano rapidamente e quindi, ad ogni tipo di ristagno. Queste avversità potranno poratre la pianta ad ammalarsi con l’oidio (mal bianco) od a marcire l’apparato radicale.
Come riproddurre l’Anemomne giapponese
La pianta di Anemone giapponese con il passare degli anni, se in giardino, potrebbe espandere il suo voluome e prendere più spazio. Se questo non lo si desidera, dal terzo anno in poi, scovando tra il fogliame della pianta noterete come vicino alla pianta madre, nascano altre piantine di Anemone. In questo caso potreste eliminarle, oppure recuperarle per ottenere altri Anemoni giapponesi gratuitamente, per poi piantarli altrove, regalarli o venderli. Questo tipo do propagazione si chiama divisione dei cespi. Da marzo, dovrete fare in questo modo:
Con una paletta da giardinere, scavate intorno alla giovane piantina nata vicino alla pianta madre e cercate di estrarre la piantina con buona parte del suo apparato radicale avvolto ancora nel pane di terra. Ciò significa che se tirate fuori la pianta con le radici prive della loro terra, quando andrete a ripiantarla, sarà complicata la sopravvivenza. Recuperate o eliminate quante piantine volete, in modo da mantenere il volume del vostro Anemone giapponese sotto controllo e come lo desiderate. PICCOLO VIDEO QUI
Dove acquistare questa pianta?
L’Anemone giapponese non è una pianta semplice da trovare nei vivai di zona. Spesso molti faticano a trovare in vendita questa coltura nel loro paese. Ma ci sono altre possibilità come i vivai online che ne sono ben forniti. Ecco ad esempio un vivaio dove potreste trovare facilemte l’Anemone giapponese: Guarda qui